Sindrome da spogliatoio

E aggiungo: ho giocato 30 anni a calcio, in spogliatoio l’unico ad averlo sempre grande è il portiere, che corre poco e se lo tocca sempre.

Oggi ho fatto allenamento aerobico e ipertrofico portando l’estensore con tiraggio al minimo per un ora e mezza non mi ha dato per niente fastidio e quando mi sono spogliato per la doccia il mio pene era più pendulo.

Ma a voi tutti si retrae dopo lo sport? Io pur avendolo un po’ più rilassato grazie all’estensore usato durante l’allenamento aerobico e ipertrofico ho notato che non era ugualmente rilassato ed elastico come gli altri che si erano allenati solo con i pesi.

A me si ritrae sempre.

Scusa se te lo chiedo, ma tu in spogliatoio guardi gli altrui cazzi??????

Capisco il senso della domanda il mio allenatore dice che lui evita ed è come te in disaccordo con le comparazioni. Io nello spogliatoio mi guardo molto allo specchio per vedere i miglioramenti innanzitutto ma le docce poi non sono separate insomma come faccio a non accorgermi di come sono fatti gli altri? lo stesso vale per i pettorali, gli addominali ecc. Un po’ di amarezza è scontata, ma almeno mi ha garantito che fisicamente posso raggiungere molti di loro con un altro anno di allenamento è già una bella conquista.

Conosco donne che hanno la sindrome da spogliatoio non si mostrano se non sono perfettamente depilate (quasi tutte) e diverse si fanno paranoie non perché non hanno un seno da maggiorate ma per i rotoli di grasso qua e la ma, si confrontano molto ma non ne parlano esplicitamente come facciamo noi.

Le donne sono molto più pudiche degli uomini da sempre.

Occhio che se ti becca quello sbagliato si può fare una strana idea e puntarti !!!!!! :D :D

Mi trasferirò in Olanda li dicono che ci sono spogliatoi misti in alcuni club :)

Io osservo il corpo nell’insieme anche per chiedere al mio istruttore se posso arrivare ad avere che so gli stessi tricipiti di chi ha allenato prima di me non punto il mio sguardo dove dici tu è ovvio che non posso non notare la differenza e mi amareggio un po’, se non mi portassi dietro questo problema forse non noterei nulla; in palestra mia molti uomini si vedono come sono fatti, a volte mi capita di vedere alcune loro espressioni di invidia davanti a quelli ben messi che ostentano (e questo lo trovo fuori luogo, se devo ostentare lo faccio con una partner), diciamo che diversi danno l’idea di essere alla ricerca di una comparazione per calmare la loro insicurezza o trovare delle conferme un po’ come avviene a me, ma è una cosa normale non correlata al loro orientamento sessuale finchè non si trasforma in una ossessione.

Io credo che anche un etero può essere ossessionato dal pene altrui. Dite che è sbagliato guardare in spogliatoio il pene agli altri? Ma perché, qui non facciamo così? Foto, righelli, complimenti. … tutti lo facciamo. Senza essere omosessuali. Almeno parlo per me. È dal confronto e dall’osservazione che nasce la voglia di cambiare. Se non sapessi che esistono peni da 16, 18 cm sarei felice del mio da 14,5! È da questo che nasce la voglia di cambiare. Dall’osservazione e dal confronto. Come succede per i bicipiti così pure per il pene. Non ci trovo differenza né pudore, né nel ammetterlo né nel confrontarmi, pur sapendomi perdente.

Obelisco mi hai tolto le parole di bocca. Sarebbe strano se un uomo non si confrontasse e non avesse la voglia di migliorare quando guardo un altro pene guardo con esso i bicipiti i tricipliti la tartaruga anche il modo di vestire ecc. ecc. mi informo sul training sportivo che ha fatto chiedo allo stesso istruttore se anche io mi posso avvicinare a quel modello di riferimento e cerco di eguagliarlo fino a dove posso arrivare conscio che sono anche io un po’ perdente e mi fermerò ad un certo livello, ma nel mio intimo mi sento in dovere di farlo questo anzi mi sembra una forma di cura della nostra virilità né più e né meno delle foto e dei consigli che ci scambiamo qui. Tutto questo va aldilà dell’orientamento sessuale che nel nostro caso è etero.

Mah, in fin dei conti sono punti di vista e come tali vanno rispettati. Poi ognuno ha il proprio.

A me non interessa confrontare il mio affare con quello di altri, anche se devo ammettere che in un certo momento della mia vita (un paio d’anni fa) qualcosa mi ha spinto a farlo… Ma in fin dei conti ci ho messo abbastanza poco a ri-convincermi che non ce n’è bisogno, perchè il migliore è quello che sta fra le mie di gambe (per quanto riguarda me e la mia storia, ovviamente, ma in fondo sono abbastanza sicuro che non avrei difficoltà a battere chiunque altro in un qualsiasi giorno della settimana).

Io in spogliatoio non mi metto a guardare gli uccelli dei miei compagni di palestra, anzi una volta uno che ha notato il mio piercing e mi ha fatto una domanda in proposito si è, appunto, sentito rispondere: ” Ma che fai, mi guardi il cazzo??” e mi ha risposto: “No, è solo che ho notato quel coso di metallo…” visibilmente imbarazzato!!

In realtà è il modo e il pudore con cui sono (stato) cresciuto a spingermi a comportarmi in un determinato modo. Certi insegnamenti li ho tenuti e certi altri li ho scartati, ma in linea di massima sono un tipo abbastanza pudico. Qua fra di noi è un’altra cosa, nessuno sa chi siano gli altri, fare le cose davanti a un monitor è anche facile; del resto voglio proprio vedere se ci vedessimo faccia a faccia chi avrebbe le palle di dire tutte le cose che dice qua!!

Vanno bene così i paragrafi, Marinera?

Personalmente scriverei e direi le stesse cose anche faccia a faccia. Non ho alcun pudore. Devo dire però che io sono un caso a parte, avendo fatto teatro per oltre 20 anni ed essendo prestigiatore, sono abituato a gestire il pubblico ed esibirmi davanti a centinaia di persone senza provare vergogna o pudore. Per quanto riguarda eseguire il PE davanti ed insieme ad altri maschi, mi sono già espresso ampiamente circa le motivazioni che mi spingerebbero a farlo, che sono le stesse che spingono un body-builder in palestra a guardare i bicipiti altrui e ad allenarsi con loro, magari confrontandosi e chiedendo consigli e condividendo idee in merito. Se uno ha un cazzo come il mio, e dopo un poco più del mio, è normale che gli chiederei come si allena e cosa fa più di me per ottenere risultati miglio, anche per capire se è lui a fare di più o io a fare di meno o a sbagliare. Poi giocando a calcio mi sono disinibito del tutto, avevamo spogliatoi stretti e usavamo una doccia in 5÷6 al colpo, restavamo nudi in spogliatoio quindi a chiaccherare anche un’ora, Oramai ci conoscevamo più guardandoci l’uccello che di faccia. Ed è una cosa che capita spesso a calcio nelle squadre affiatate. E devo dire che i risultati si vedevano pure in campo.