Il problema è che la gente non capisce che la vita non deve essere un obbligo, vede come malati mentali persone che non hanno piu alcun interesse nel viverla.
Non è una questione di obbligo o non obbligo, poiché non ci sono alternative migliori della vita: vivere è meglio che non vivere. Essere coscienti, è meglio che non essere coscienti. Tranne in casi particolari dove c’è gente che si trova in stato vegetativo, oppure ha malattie incurabili che causano dolori fisici insopportabili, in quel caso è meglio l’eutanasia.
Un obbligo realmente negativo era l’obbligo di leva, per fare un esempio. La vita ed il nostro essere coscienti è un obbligo che implica amare se stessi… Ma anche per una questione di ego, io vorrei preservare il mio essere cosciente dopo la morte, ma purtroppo temo che ciò non accadrà, in base ad alcune osservazioni scientifiche.
Tu ora hai questa visione negativa, però non l’hai sempre avuta… Quindi qualcosa deve averti scosso, individua la causa, cerca anche cosa ti ha reso felice durante la tua vita, ripensa a giornate belle ed indimenticabili che ti hanno fatto amare la vita, cerca di ripetere quelle situazioni.
La vita è breve, vale la pena viverla tutta, fidati…. Perché prima o poi verrà il nostro momento, non c’è alcun motivo di accorciare i tempi.