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Il collo di tacchin l’ ho tolto spingendo la pelle nel verso opposto durante il jelq e nella masturbazione, quando il pene è eretto. Nel wet jelq il trucco è non fare scorrere la pelle. Comunque ieri sera ho scoperto che se mi masturbo in piedi raggiungo una fase in cui posso caricare il pene di sangue in una maniera pazzesca , fino a farlo scoppiare praticamente. Ziu cosa ne pensi? Conviene o è dannoso?
Ah quindi spostavi i testicooi verso l’ano, ho capito, pensavo lo peggiorasse questo esercizio e invece no, buono a sapersi. Grazie per la risposta!
Novità:
A: Ieri il mio pene in erezione era più lungo del solito ma un po’ piú stretto.
B: Se mi masturbo, il giorno dopo ho + erezioni spontanee e il pene da moscio molto più espanso. Oggi per tutto il giorno da moscio stava sui 14 BP.
C: Da anni che capita raramente di svegliarmi senza pene duro, non c’entra il PE.
D: Se misuro da in piedi il pene è più lungo,perché pende all’ ingiù. Da in piedi sono 20 BP.
E: La misurazione con metro da sarta della lunghezza aumenta di 1.5 cm la lunghezza, portandomi a 21.5 cm
F: Non mi misurerò mai la circonferenza
G: A breve esco le foto
Comunque ieri sera ho scoperto che se mi masturbo in piedi raggiungo una fase in cui posso caricare il pene di sangue in una maniera pazzesca , fino a farlo scoppiare praticamente. Ziu cosa ne pensi? Conviene o è dannoso?
In che senso lo carichi di sangue? Con il jelqing o con la neurotrasmissione?
In che senso lo carichi di sangue? Con il jelqing o con la neurotrasmissione?
Niente jelqing. Non ne faccio più di jelqing probabilmente. Intendo erezione pre eiaculazione più volte con kegel per bloccare l’ orgasmo e antikegel. Tutto in piedi. Il pene scoppia.
È il mio unico modo x arrivare ad avere una erezione forte. Il giorno dopo avevo il pene pieno e sano .
Ok, così è fisiologico e problemi non ne vedo!
P.s. ho letto in un altro thread che sei bravo a correre. Sappi che la corsa, e gli sport di resistenza in generale, sono nemici del cazzo!
Scusami, io feci una domanda simile ma mi venne risposto diversamente:
Messaggi : 407, 408 e 409
Ho evitato di copiare e incollare i tre messaggi (riportando dunque solo il numero) per non andare inutilmente alla pagina successiva data la loro lunghezza e per non abusare troppo del topic di Giacomo.
La corsa di resistenza, che se ne dica, stimola la produzione di endorfine (oppioidi - sono le sostanze che illudono di far stare bene) e cortisolo (cortisone endogeno) tutta roba nemica del pisello e della salute in generale. Consiglio la lettura del seguente pdf https://www.goo gle.it/url?sa=t … KVDFtxSbbMdzkBg
Poi, un’altra curiosità, il guru del joggin, Jimmy Fixx, morì di infarto e con tutte le vene tappate dall’arterosclerosi
Quindi, io penso che l’attività fisica moderata aiuta, ma la circolazione sanguigna, e la salute in generale, può essere migliorata fondamentalmente a tavola; e non agonizzando, con la schiuma alla bocca, il cuore che vuole uscire dal petto, le articolazioni doloranti, etc… cioè, farsi del male solo per autodrogarsi con i propri oppioidi…
Io, al massimo, se devo correre, mi faccio un paio di sprint da 100 metri che mi fanno alzare il testosterone, mi rendono più esuberante e migliorarano anche la massa magra. Cioè, ma l’aveto visto il fisico emaciato dei maratoneti? Nei campi di concentramento nazisti, i deportati stavano meglio. I centometristi invece sembrano delle statue greche… meditate gente!:-)
Ziu , riguardo all’ edg che ti dicevo, dici che quindi è una buona roba?
Poi volevo sapere, se iniziassi a fare stretching , jelqing, kegel e via dicendo poi i risultati ottenuti sarebbero permanenti?
È possibile che diminuisca la capacità erettile?
Ho il pene da stirato meno che in erezione, qualcuno può spiegarmi con certezza cosa può comportare?
Ti stimo ziu perché conosci tante cose ma credo che ogni cosa che facciamo comporta dei rischi in fin dei conti.
Se decidiamo di mangiare troppo, potremmo diventare obesi e dunque aumentare le probabilità di avere un infarto. Lo stesso con il fumare.
Se guidiamo troppo veloce, possiamo schiantarci contro qualcosa e morire.
E così via.
L’uomo da te citato aveva comunque già tanti problemi. Non so se possa esserci anche la genetica di mezzo in questo caso ma anche suo padre è morto nello stesso modo. In aggiunta aveva pressione alta, cuore ingrossato, l’ipercolesterolemia, non era nelle migliori condizioni alimentari perché in sovrappeso e presentava già i segni di arteriosclerosi perché conduceva una vita stressante. Aveva smesso di fumare ma qualcosa rimane sempre danneggiato nel corpo. Non è sicuramente uguale a chi non ha mai iniziato. Aveva già avuto altri infarti in precedenza e nonostante questo aveva ridotto anche i controlli medici e addirittura intensificato l’attività sportiva arrivando a correre fino a centosessanta chilometri alla settimana. Poi il giorno che morì faceva anche un grande caldo. Stesso la dottoressa che fece l’autopsia ha affermato:
Non credo che sia stato il jogging a causare la sua morte, credo piuttosto che il jogging lo abbia aiutato a prolungare di parecchi anni la vita a sua disposizione, drasticamente segnata dai danni causati dalle pessime abitudini di vita dei suoi primi trentacinque anni”.
:) Forse mi hai postato la notizia senza dare un approfondito sguardo ma non è proprio come dici tu. Hai postato una persona che davvero se non moriva lui, non so chi altro doveva/poteva morire.
Poi è normale che se qualcuno fa qualcosa un po’ al di sopra del suo limite, rischia la morte ma questo vale per tutte le cose.
Non devo assolutamente dare io lezioni di vita a qualcuno anche perché sono ancora giovane e soprattutto sono qui sopra per imparare da voi che siete espertissimi sul p.e.
Quindi quello che vorrebbe imparare qualcosa sono io e dunque non mi interessa andarvi contro ma non mi piace il fatto che passi un messaggio sbagliato; un altro po’ si è arrivati alla conclusione che correre porta ad avere un pene piccolo o ad avere un infarto e non credo proprio che stiano così le cose.
Dal mio canto, certo, non posso smentire purtroppo (:( ) . Io corro sia con sprint, sia per la resistenza (mi piacciono tutti e due gli stili) ed è piccolo, è vero, ma ce l’ho così da sempre, anche da prima che iniziassi a correre. Credo però che ci sarà un corridore con un pene grande, no? Sennò non correrebbe più nessuno. :)
Sono d’accordo sul fatto che la salute possa essere migliorata a tavola, che non si deve esagerare con l’allenamento (cuore che esce dal petto e così via) e anche sull’aspetto scheletrico dei maratoneti.
Tu hai spiegato il tutto con fatti concreti, se vogliamo (La corsa di resistenza, che se ne dica, stimola la produzione di endorfine e cortisolo tutta roba nemica del pisello e della salute in generale), io invece più o meno con una logica naturale delle cose (Sennò non correrebbe più nessuno).
Mi piacerebbe comunque continuare ad avere tue risposte ziu ma su questo argomento non credo tu abbia ragione. Penso che correre faccia più che bene. Avevo letto che correre in bici poteva portare problemi al pene per la continua pressione sul sellino ma correre normalmente no. Magari correndo normale può esserci un turtling momentaneo (il pene si ritira quando lo sente necessario) ma non credo vada a peggiorare la lunghezza effettiva.
Alla prossima e senza rancori ziu, ok? ;)
Scusa giacomo :(
Ma quando il pene è in erezione, si espande anche in circonferenza; quindi, è normale che da mollo si possa stirare di più.
Il corpo cerca sempre di rispettare una sua omeostasi; quindi, risultati duraturi, smettendo di allenarsi, sono possibili ma difficili.
Ti stimo ziu perché conosci tante cose ma credo che ogni cosa che facciamo comporta dei rischi in fin dei conti.
Se decidiamo di mangiare troppo, potremmo diventare obesi e dunque aumentare le probabilità di avere un infarto. Lo stesso con il fumare.
Se guidiamo troppo veloce, possiamo schiantarci contro qualcosa e morire.
E così via.L’uomo da te citato aveva comunque già tanti problemi. Non so se possa esserci anche la genetica di mezzo in questo caso ma anche suo padre è morto nello stesso modo. In aggiunta aveva pressione alta, cuore ingrossato, l’ipercolesterolemia, non era nelle migliori condizioni alimentari perché in sovrappeso e presentava già i segni di arteriosclerosi perché conduceva una vita stressante. Aveva smesso di fumare ma qualcosa rimane sempre danneggiato nel corpo. Non è sicuramente uguale a chi non ha mai iniziato. Aveva già avuto altri infarti in precedenza e nonostante questo aveva ridotto anche i controlli medici e addirittura intensificato l’attività sportiva arrivando a correre fino a centosessanta chilometri alla settimana. Poi il giorno che morì faceva anche un grande caldo. Stesso la dottoressa che fece l’autopsia ha affermato:
Non credo che sia stato il jogging a causare la sua morte, credo piuttosto che il jogging lo abbia aiutato a prolungare di parecchi anni la vita a sua disposizione, drasticamente segnata dai danni causati dalle pessime abitudini di vita dei suoi primi trentacinque anni”.:) Forse mi hai postato la notizia senza dare un approfondito sguardo ma non è proprio come dici tu. Hai postato una persona che davvero se non moriva lui, non so chi altro doveva/poteva morire.
Poi è normale che se qualcuno fa qualcosa un po’ al di sopra del suo limite, rischia la morte ma questo vale per tutte le cose.
Non devo assolutamente dare io lezioni di vita a qualcuno anche perché sono ancora giovane e soprattutto sono qui sopra per imparare da voi che siete espertissimi sul p.e.
Quindi quello che vorrebbe imparare qualcosa sono io e dunque non mi interessa andarvi contro ma non mi piace il fatto che passi un messaggio sbagliato; un altro po’ si è arrivati alla conclusione che correre porta ad avere un pene piccolo o ad avere un infarto e non credo proprio che stiano così le cose.
Dal mio canto, certo, non posso smentire purtroppo (:( ) . Io corro sia con sprint, sia per la resistenza (mi piacciono tutti e due gli stili) ed è piccolo, è vero, ma ce l’ho così da sempre, anche da prima che iniziassi a correre. Credo però che ci sarà un corridore con un pene grande, no? Sennò non correrebbe più nessuno. :)Sono d’accordo sul fatto che la salute possa essere migliorata a tavola, che non si deve esagerare con l’allenamento (cuore che esce dal petto e così via) e anche sull’aspetto scheletrico dei maratoneti.
Tu hai spiegato il tutto con fatti concreti, se vogliamo (La corsa di resistenza, che se ne dica, stimola la produzione di endorfine e cortisolo tutta roba nemica del pisello e della salute in generale), io invece più o meno con una logica naturale delle cose (Sennò non correrebbe più nessuno).
Mi piacerebbe comunque continuare ad avere tue risposte ziu ma su questo argomento non credo tu abbia ragione. Penso che correre faccia più che bene. Avevo letto che correre in bici poteva portare problemi al pene per la continua pressione sul sellino ma correre normalmente no. Magari correndo normale può esserci un turtling momentaneo (il pene si ritira quando lo sente necessario) ma non credo vada a peggiorare la lunghezza effettiva.Alla prossima e senza rancori ziu, ok? ;)
Scusa giacomo :(
Ma certo, tranquillo, è solo il mio punto di vista, semplice chiacchiericcio da bar, non voglio avere la ragione a tutti i costi. Ognuno ha il suo BIAS, Ciao:-)
Mi, anche dopo l’orgasmo, oltre all’ossitocina, aumentano le endorfine, per questo la masturbazione compulsiva è deleteria e controproducente nel PE.
LA CHIMICA DELL’AMORE DALL’ECCITAZIONE ALL’ORGASMO.
"Dopo l’orgasmo si ha un aumento notevole delle endorfine, sostanze prodotte dall’organismo simili alla morfina e all’eroina. Le endorfine danno un senso di appagamento e di soddisfazione e tolgono il desiderio sessuale. Ad esse va ricondotto il periodo refrattario, ossia quel tempo post-orgasmico in cui non c’è possibilità di raggiungere una nuova eccitazione. Ciò fa capire il motivo del completo disinteresse degli eroinomani per l’esercizio sessuale. Le endorfine spengono il desiderio e la reattività sessuale ma, al pari dell’ossitocina, favoriscono l’attaccamento nei confronti del partner che viene rapidamente associato al soddisfacimento del piacere." (Questo succede anche nella corsa e in altri sport, dove molti, se per qualsiasi motivo non possono allenarsi, diventano irrequieti come i drogati in astinenza. Lo chiamono Runner’s hight).
https://www.goo gle.it/url?sa=t … qykVAhi9R3kzBqQ
Lo sballo dell’atleta, ne ignoro il motivo, viene visto come una cosa positiva. Nelle dipendenze, io non ci vedo nulla di buono. Ciao:-)
L’ultima osservazione, dettata dal mio BIAS avverso sul running, e concludo l’OT.:D
Secondo questo articolo Runner’s High? Not Endorphins - Seeker nei runner, l’effetto euforizzante/analgesico celebrale, non è causato principalmente dalle endorfine ma da sostanze simili ai cannabioidi della mariuana: confronto alle endorfine attraversano più facilmente la barriera encefalica.
Qui si dichiara che nel pene ci sono recettori dei cannabioidi. Questo avvalorerebbe la mia convinzione riguardo l’interferenza del running di resistenza nei confronti del PE.
Saluti.
Ma quando il pene è in erezione, si espande anche in circonferenza; quindi, è normale che da mollo si possa stirare di più.
Il corpo cerca sempre di rispettare una sua omeostasi; quindi, risultati duraturi, smettendo di allenarsi, sono possibili ma difficili.
Mi sono spiegato male . Intendevo dire che il pene floscio da stirato BPFSL è più corto della BP e della NBP. Il pene da moscio non mi si stira tanto. Solitamente la BPFSL è più lunga della BP; nel mio caso il contrario: La BPFSL è più corta di parecchio.
Avevo letto che i risultati dopo 6 mesi diventavano permanenti. Quindi bisogna allenarsi x 6 mesi dopo i risultati ottenuti. Ora però mi chiedo: gente come navarro , no pain no gain , si allenano ancora? Probabilmente fanno qualche mantenimento o qualcosa del genere. Però che balle. Io vorrei avere 2.5 cm in + in circonferenza e in lunghezza 2 cm . Sarei veramente soddisfatto.
Visto che sono giovane magari cresce ancora? O c’è qualche intruglio che può aiutare ad avere erezioni forti e via dicendo?