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EFFETTI NEGATIVI RoUTINE

EFFETTI NEGATIVI RoUTINE

Ciao a tutti ho un problema.. Ho iniziato il jelq all’in circa un mese e mezzo fa partivo da un 18.2 in lunghezza e 14.5 di circonferenza..
Sono partito con una routine abbastanza entusiasta nel senso che un’ora e mezzo la passavo facendo jelq wet e dry un misto dei due, volevo solamente lavorare per la circonferenza il tutto con una routine da tre giorni di jelq uno di pausa e reiniziavo…
I risultati dopo pochissimo si sono visti tutti i segnali positivi c’erano!
Erezioni mattutine, aumento spessore tonicitá da moscio, mentre per quanto riguarda l’erezione aumento grandezza vene, aumento grandezza glande.
In tutto nel giro di due settimane e mezzo tre arrivò ad un bel 19x15 tondi..
La mia ragazza vedeva che c’era qualcosa di diverso e mi sono accorto sia da come lo guardava e sia propriox problematiche durante il rapporto😁

Dopo di che la mia ragazza si licenzia durante la 4settimana di routine e non trovò più spazio x quest’ultima. Fino alla settimana e mezzo scorsa.. Allorché mi incazzo e a costo di fare la figura del seg.. Rimango la sera e rincomincio..
Noto subito il ritorno alle misure pre-jelq o poco più grandi, e dopo questa settimana di routine identica a quella che mi aveva fatto bene, non trovo nessun indicatore positivo anzi: pene più piccolo sia in erezione come se non riesco più a riempire dilatare tutti i vasi, sia a riposo.. Erezioni mattutine blande non più vene ne glande belli gonfi.
Inoltre riscontro solo un aumento di elasticità della pelle, sono circonciso e nonostante questo nel momento del jelq e della presa ad ok tutta la pelle si alza fino ad arrivare quasi a coprire il glande.
Cosa che agli inizi non accadeva!
Volevo chiedere un consiglio specialmente ai veterani..
Cosa fare mi fermo per un periodo se si di quanto ?
Oppure continuo con un andamento più blando e piu giorni di riposo tra sessioni? Invece che 1riposo ogni 3?
Grazie a chi mi aiuta.

Devo collezionare un minimo di post per accedere alle altre sezioni e non forse non sono la risposta piu adatta a te. Ho una visione del PE forse un po “talebana” in quanto che ritengo stereotipato e fuorviante l’assunto, tradizionalmente preso per buono, per cui la comparsa di “effetti negativi” debba per forza essere indicatore del fatto che il lavoro viene svolto male o che qualcosa non funziona.

Partendo dal giusto principio di base che il PE si basa e funziona sull’espansione tissutale esercitata intorno ai limiti dell’azione stressogena necessaria, la comparsa dei cosiddetti “sides” ed effetti considerati negativi non solo è normale ma è persino necessaria, entro certi limiti naturalmente, all’avvio dell’azione riparativa foriera dei guadagni. Sulla qualità delle erezioni ad esempio è normale che gli esercizi di stretching/jelquing e pumping abbiano effetti “negativi” nel periodo immediatamente seguente: lo stress meccanico necessariamente porta ad un certo grado di congestizione pelvico-venosa e pelvico-prostatica. Tutta la questione sta nel diventare capaci a riconoscere questi limiti oltre i quali l’azione meccanica si traduce in un danno oggettivo, ma all’interno dei limiti l’azione meccanica può e deve essere esercitata se vogliamo ottenere dei guadagni. Questi limiti sono anche soggettivi, se ad esempio sono fumatore devo aspettarmi necessariamente un decadimento delle prestazioni sessuali indipendentemente dal jelquing, se mangio male e bevo alcolici anche peggio. Se non dormo bene la notte o se non dormo bene quella notte, posso aspettarmi che jonny non ne voglia sapere il giorno dopo. Se ho uno stile di vita sedentario devo aspettarmi una maggiorata tendenza di infiammazione della prostata: questo inficia qualunque risultato ottenibile nel PE.

Le erezioni mattutine blande possono anche rientrare all’interno delle conseguenze “normali” che una buona sessione di jelq può avere, l’importante è che i sides rimangano contenuti entro certi limiti e per un certo tempo. In questo senso le variabili che influenzano la funzionalità genitale e pelvico-prostatica sono tantissime e spesso in concorrenza tra di loro. Non ultima l’alimentazione: per esempio alcuni alimenti come il sedano sembrano avere una spiccata capacità di migliorare la circolazione pelvico-prostatica e di riflesso quindi erezioni migliori, se però vado di hamburger e patatine devo aspettarmi come minimo annullato questo effetto. Insomma è una questioni di equilibri, a volte delicati. I vari forum di PE ho notato che c’è una certa tendenza stereotipata nel voler stilare una classifica degli effetti “buoni” e “cattivi” senza considerare la dinamica contraddittoria che porta ai risultati ricercati, e volendo far credere che se la comparsa dei cattivi è indice di cattivo lavoro. E’ una visione impropria e fuorviante che di fatto nega il motto “no pain no gain”: motto forse un po riduttivo ma che spiega bene come non sia possibile ottenere gain senza pain. A mio avviso quindi non c’è una specifica risposta alla tue domande perchè su quei fattori che ti interessano pesano una serie di variabili che possono supportare o stravolgere ogni risultato positivo o negativo per motivi molto più lontani da quelli ipotizzabili. In linea generale facendo PE non puoi che aspettarti un temporaneo decadimento delle prestazioni sessuali, successivo agli esercizi: ma questo non solo è normale che avvenga entro certi limiti, ma è anche indicatore del fatto che gli stessi funzionano e che i tessuti sono in fase di “riparazione”, quella che consente di ottenere risultati. Fermarsi per un periodo a che pro? Se e tessuti reggono bene allo stress degli esercizi non vedo per quali motivo fermarsi. Ci si ferma solo quando si nota una problematica che richiede un arco di tempo lungo, per lasciar sistemare tutto per poi ripartire, ma non ci si ferma per velleità o solo perchè qualche erezione mattutina risulta blanda. L’erezione mattutina poi potrebbe anche essere blanda per i cavoli suoi, senza PE. Se l’erezione in generale viene compromessa allora il discorso cambia. Per conto mio non è tanto il variare di una tecnica dall’altra che incide sulla qualità delle erezioni, o non propriamente questo fattore. Inoltre per lubrificare assicurati di usare sempre e solo un gel a base d’acqua

Grazie mille Nadir per l’esaustiva risposta!
Hai pienamente ragione, ed effettivamente quest’ultima settimana per me è stata abbastanza stressante su diversi aspetti e tutte le variabili che hai citato diciamo che riflettono molto bene la mia situazione.
Tra i tanti punti deboli c’è stata la non attenzione alla dieta, sono uno sportivo e in questo periodo in cui mi sono dovuto fermare ha inciso sulla ricerca dei migliori cibi. Ricerca legata alla quantità di ossigenazione che questi apportano e gli effetti che hanno sulla circolazione. Inoltre ero solito bere un bicchiere di vino rosso a pasto cosa che non ho fatto più nell’ultimo periodo e devo dire opinione personale che apportava migliorie a livello sessuale e salutare.

Effettivamente ho notato un calo ormonale e della libido, che coincide sia con la mia disattenta gestione della dieta sia per altre cause , stress e poco esercizio all’aria aperta, cambio di stagione è così via…

È vero le variabili sono tantissime e diciamo che ne ero a conoscenza della situazione generale cioè di una settimana non proprio brillante😅

Sono due giorni che sto cercando di riequilibrare il tutto speriamo di rivedere i risultati ottenuti all’inizio e già da questa sera devo dire che ci sono i segnali di ripresa.
Grazie mille ancora! A presto

Hmm, allora se ho ben capito hai incomonciato da zero con 90 minuti di wet/dry jelq su un ritmo 3on/1off e hai fatto una pausa involontaria dopo 4 settimane. E adesso hai degli PI negativi…

Il mio punto di visto:
1. I problemi menzionati non hanno niente da fare colla pausa. La reazione inizialmente positiva e un fenomeno normale - il pene reagisce a corto termine quasi a tutto stimolo che non è troppo violente di maniera positiva.
2. Hai incominciato un marathon con un sprint e adesso mancha il soffio al tuo amico :-) Il livello d’intensità è semplicamente di troppo per un inizio da zero.
3. Ti raccomando di passare à 5 minuti (sic!) di jelq (wet o dry) su un ritmo di 1on/2off per almeno due o tre settimane. Se fai anchè un riscaldamento iniziale e finale da 5 min, passi 15min d’allenamento. Un quarto d’ora si trova quasi sempre…
4. Dopo 3 o meglio 4 settimane settimane, passi à 10min di jelq, altre 4 settimane à 15min. Osservi bene i tuoi PI (in un giornale di bordo).
5. Dopo altre 4 settimane, cambetai di ritmo passando a 2on/2off e mantenendo la stessa durezza del jelq. Non aumentare al stesso passo la durazione e il ritmo!

Andando così, troverai il tuo punto di squlibro tra intensità e bisogno di riposo.

Chi va piano etc. etc…


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Ciao Richard!
Allora ti spiego forse non hai tutti i torti nel dire che ho iniziato con una routine che può sembrare spinta , in realtà diciamo che i 90 minuti circa non sono di jelq continuo, infatti tra i vari esercizi ci sono molte pause quindi i minuti effettivi credo che arrivino all’incirca a mezz’ora, più 10 minuti di stretching.
Innanzitutto voglio anche precisare che ho molta resistenza generale a livello dei tessuti e non ho mai avuto lesioni o altro.
Secondo me anche i fattori esterni incidono molto è riconosciuto il fatto che lo stile di vita e alcuni elementi come il cibo possono influenzare in positivo la circolazione sanguigna e la riparazione dei tessuti, inoltre anche lo stress è da annoverare tra quei fattori che influenzano i processi biologici e chimici infatti questi possono causare tossicità e causare problematiche a livello generale.
Comunque voglio darvi le ultime news : ho notato un ritorno di segnali positivi anche se so che presto ma vedo che durante la routine in fase di erezione sicuramente è più prestante e l’affluenza all’interno è molto buona, segnali che ancora non vedo invece in fase non eretta non è gonfio anzi ancora un po’ ritirato.

In verità riscontro ancora il problema con la presa “semplice ad ok ” nel momento della salita verso il glande la pelle che diventa molto elastica sale insieme alla mano e questo mi crea problematiche di presa salda (appena posso faccio una foto per farvi vedere bene) e quando arrivò nella parte finale sotto il glande, la pelle non fa più spessore, dato che ritorna giù dove dovrebbe stare e quindi non rimane una pressione continua ma discontinua..
Ricordo che questo problema non lo riscontravo all’avvio di questi esercizi la pelle era tirata ancora non abituata e ammorbidita dal jelq, e questo mi consentiva una presa ben salda con una pressione costante. Secondo voi cosa devo fare? È normale?
So che L’importante è esercitare uno Stress nei corpi cavernosi , ma la presa deve essere per forza chiusa secondo voi dato che anche lo spessore del mio pene insieme alla pelle in eccesso non permette una presa perfetta.

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